
25 Mag Podcasting e podcast: come utilizzarli per rendere il Web Marketing più efficace
L’eterno ritorno dell’uguale: ecco cosa mi è venuto in mente quando ho sentito parlare per la prima volta di podcasting, ossia
l’insieme delle tecnologie e delle operazioni relative allo scaricamento automatico di file di qualsivoglia natura -detti podcast, fusione e contrazione di PoD, “Personal on Demand” o, secondo il vocabolario Treccani, dall’inglese pod = baccello, contenitore, e broadcast, “trasmissione”- (grazie Wikipedia!)
In genere, sono file video e audio, ed è proprio su questi ultimi che vorrei focalizzarmi. Qui si spiega la citazione Nietzscheana – sebbene decontestualizzata, non me ne vogliate. Se ormai il detto “Content is the King” ci esce da tutte le parti, sembra che nel Web Marketing stia diventando di gran moda registrare file audio, a supporto o addirittura sostituzione del testo. Si possono scaricare ed ascoltare comodamente sul proprio IPod, o in macchina con l’autoradio, o qualsivoglia supporto che legga questo tipo di file.
Una cosa nuova? No di certo: sono abbastanza vecchia da possedere, come reperti storici della mia infanzia, diverse musicassette anni ’90 con le fiabe raccontate da Cristina D’Avena (!), e chissà quanti altri esempi potreste trovare scavando nei vostri ricordi. Bisogna comunque prendere atto del fatto che la comunicazione sta cambiando a velocità esponenziale, e predilige sempre più l’immediatezza del messaggio, che deve essere trasmesso in modo veloce, pratico e soprattutto efficace: si pensi alla messaggistica istantanea, con l’introduzione e il boom del messaggi vocali.
Come diverse “invenzioni”, quella dell’utilizzo dell’audio è stata rispolverata e rimessa a nuovo. Sostenuti da nuovi supporti, nuovi canali e modalità d’uso, nuovi obiettivi, i file audio rappresentano oggi uno dei trend da tenere maggiormente d’occhio.
Perché utilizzare i Podcast nel Web Marketing?
Nell’ìlluminante intervento di Mariachiara Marsella al Web Marketing Festival, ho scoperto che il podcasting conta ben 40 milioni di utilizzatori, un dato in crescita, ma ancora è un argomento poco sviluppato, soprattutto nel nostro Paese.
L’interesse sui file audio è alto, e riguarda i più disparati settori: il potenziale pubblico vorrebbe saperne di più di scienza, sport e cucina, ma anche di arte e- almeno sulla carta- sarebbe assolutamente bendisposto a scaricare podcast audio su questi argomenti. Senza contare che, secondo diversi studi,
Ok, anche qui nulla di nuovo, lo so: quanti hanno provato a riascoltare le lezioni universitarie nel sonno, per tentare di memorizzarle senza sputare sangue sui libri? Ma adesso andiamo al sodo.
I vantaggi dell’utilizzo dei file audio sono molteplici:
- Rendono una pagina multimediale, quindi allettante per il lettore, ma anche per Google, se accompagnata da testi di qualità;
- Si possono ascoltare ovunque. Sì, anche e soprattutto offline!
- Sono di semplice realizzazione. Alla portata di tutti, davvero! Non ci vuole una grande capacità di montaggio, non bisogna saper fare riprese né “bucare lo schermo”. Attenzione, però, al tono di voce: in alcuni casi è meglio rivolgervi ad un professionista o a qualcuno che parli per voi e sia stato graziato da madre natura (esperienza personale, non sono io quella graziata ahimé…);
- Sono veloci da realizzare ed economici;
- Si possono ascoltare mentre si fa altro, cosa che per esempio il video non permette: ideali per ottimizzare il tempo;
- Si possono inserire Call To Action per promuovere la propria attività – occhio però a non esagerare!
Qualche idea per l’utilizzo dei file Audio:
- Possono personalizzare la classica pagina “Chi Siamo” di un sito istituzionale, ma anche qualsiasi altra pagina;
- Sono ottimi per spiegare qualsiasi cosa riteniate di dover approfondire: uno strumento, un’infografica, un articolo;
- Potete “riciclare” articoli vecchiotti e dar loro nuova vita;
- Per i classici Webinair, perché no?
- Per gli E-Book: lo stanno già facendo con buon riscontro.
- Per le ricette: non a tutti interessa vedere nonna Pina cucinare, ma sicuramente molti seguiranno ben volentieri i suoi consigli;
- Siti per bambini: registrando, come accadeva una volta, le fiabe farete la gioia dei genitori stressati;
- Appassionati di Arte: in questo settore l’audio è in auge da anni, un motivo ci sarà;
- Sport Marketing.
Credo sinceramente che i file audio siano un’opportunità da non perdere e ringrazio moltissimo Mariachiara Marsella per aver sottolineato un fenomeno di questa portata, oltre che per avermi dato lo spunto a realizzare questo post.
Non amo concludere in questo modo, ma questa volta è indispensabile: mi piacerebbe sapere cosa ne pensate. Li usate già, avete intenzione di farlo? Vi vengono in mente altre possibilità di utilizzo? Via al dibattito 🙂
Sonia Bertinat
Posted at 11:10h, 17 LuglioAmo i podcast e li uso molto. In particolare trasmissioni radio che non posso ascoltare in diretta.
Ma il tuo post non ha potuto non ricordarmi le Fiabe Sonore incise su 45 giri che ascoltavo da piccola e che sicuramente conoscerai.
http://www.animamia.net/la-canzone-a-mille-ce-ne-delle-fiabe-sonore/
Arianna Rossi
Posted at 12:59h, 17 LuglioChe bei ricordi Sonia, grazie mille! 🙂
Paolo Fabrizio
Posted at 12:32h, 17 LuglioCiao Arianna, ho letto con piacere il tuo articolo. In Italia si utilizza ancora poco il podcast pur essendo uno strumento efficace per fare content curation. Personalmente faccio podcasting da oltre un anno utilizzando una buona piattaforma (Spreaker) e consiglio vivamente di considerare questa attività per svariati motivi, non ultimo, lo sviluppo del proprio Personal Branding.
Arianna Rossi
Posted at 13:01h, 17 LuglioGrazie Paolo per questo prezioso feedback! Seguirò senz’altro i tuoi podcast, anch’io sono convinta servano moltissimo per il personal branding, oltre che per svariate altre cose. Continuerò a tenere monitorato il fenomeno, per vedere se si diffonderà anche qui oppure continueremo ad essere un po’ “pigri”…ma sarebbe davvero un peccato!
bla bla blogger 20 luglio 2015 - Social-Evolution di Paola Chiesa
Posted at 03:05h, 20 Luglio[…] Podcasting e podcast: come utilizzarli per rendere il Web Marketing più efficace. di Arianna Rossi […]