
20 Mag Comprare like su Facebook: 7 buone ragioni per non farlo MAI!
Ci sono cose – tante cose – che alcuni “professionisti” del Web Marketing danno per scontate, oppure che omettono di specificare per comodità, pigrizia o malafede. Oggi vorrei porre l’attenzione su una pratica che, purtroppo, sul Web è più diffusa di quanto sembri, o quanto meno di quanto si sappia in giro: comprare like su Facebook, per la propria pagina o per le pagine dei propri clienti (spesso, a loro insaputa: frase già sentita, non vi pare?!).
Questa non è assolutamente una denuncia, piuttosto vuole fungere da presa di coscienza; se chi legge in questo momento non è avvezzo alle tecniche del social media marketing, probabilmente non ne avrà mai sentito parlare. Per molti, invece, non è certo un segreto: i fan si comprano un tanto al kg, della nazionalità che si desidera. 1000 fan italiani valgono più di 5000 pakistani, ça va sans dire. Razzismo? No, credibilità, per quanto poca ne possa avere una pratica simile: se il brand è italiano e siamo in Italia, va da sé che vedere la pagina piena di fan stranieri insospettisca non poco Facebook. C’è di più: i fan costano poco, pochissimo. 1000 fan internazionali? 10€…venghino, siore e siori!
Ecco spiegato perché esistono fanpage con 100.000 fan e zero seguito o interazioni: fa tanto figo esibire a quante persone piace il proprio brand o l’attività che portiamo avanti ogni giorno con tanta fatica, giusto?
Se è così, perché in tanti dicono di investire in pubblicità su Facebook?
Semplice: perché sono persone serie.
Questo è ciò che io definisco digi-fuffa: fuffa digitale diffusa. Per di più, dannosa per il tuo brand.
Se qualcuno ti proponesse qualcosa di simile, o ti prospettasse un aumento enorme di fan in pochissimo tempo e con budget minimale “grazie a uno speciale metodo che conosco solo io”, hai solo una cosa da fare: insospettirti, e fuggire quanto prima.
Ci sono almeno 7 valide ragioni per non comprare like su Facebook:
- Orgoglio personale e credibilità
Diciamo NO alla sindrome da “Specchio, specchio delle mie brame”! Pagheresti mai qualcuno (per di più poco) per dirti quanto sei bello e bravo, pur sapendo che il qualcuno in questione non sa nemmeno chi tu sia, o peggio ancora, pensa che tu sia un po’ bruttino e sfigatello…? Immagino di no…quindi, perché dovresti fare questo alla tua fanpage?
- I falsi fan sono inutili come una forchetta da brodo, perdonatemi la licenza poetica. Sono lì a far numero: non paleseranno mai la propria presenza, se non per darti recensioni negative. Paradossale, ma capita!
- Il celodurismo lasciamolo altrove, in giro ce n’è già troppo.
No, non è il numero di fan che porterà la tua pagina al successo, ma tanti altri fattori: il livello di engagement, ad esempio, e la corrispondenza tra gli interessi del tuo seguito e ciò che proponi.
- Facebook potrebbe offendersi, anzi, quasi certamente lo farà.
E’ palese che, per Mr.FB, la pubblicità sia una grande fonte di reddito. I Fan fasulli sono considerati una pratica scorretta che, come se non bastasse, tolgono tanto potenziale denaro alla piattaforma. Facebook sta diffidando da tempo le società che propongono questo tipo di servizi, e sta bannando le pagine che ne usufruiscono. Ne vale la pena? Non credo.
- L’algoritmo di Facebook: è cambiato da poco e si tratta di un argomento lungo e complesso, di cui ho parlato in questo articolo. Comunque, quello che non cambierà è il crollo delle interazioni della tua pagina. In soldoni, con una grossa fetta di fan finti -che per loro natura non interagiscono mai con i post della pagina- il “Rank” dei tuoi contenuti si abbasserà vertiginosamente,in un circolo vizioso che farà crollare la visibilità sulle bacheche e le interazioni anche con i fan reali. Considerando quanto la visibilità dei post, se non supportata da un buon investimento pubblicitario, sia un argomento delicato anche per i fan reali, c’è davvero da riflettere.
- Il rischio di cancellazione degli stessi fan: risalgono a marzo le pulizie di primavera di Facebook, il quale ha rimosso gli utenti inattivi dalle pagine presenti sulla piattaforma. Per alcuni, una tragedia: pagine dai fan dimezzati, lamenti e pentimenti. Per molti, semplicemente: era ora!
- Il pentimento costa caro.
In termini di denaro, che hai speso male e avresti potuto investire diversamente, e soprattutto di tempo. Hai comprato fan, o ti sei fidato di qualcuno che ha fatto il furbo, e vuoi rimediare? L’unica soluzione ad oggi è armarsi di santa pazienza e cancellare ad uno ad uno i fan sospetti; non è difficile riconoscerli, un po’ meno facile depennarli tutti.
Detto questo, siete liberissimi di fare le vostre considerazioni; personalmente, continuo a sostenere che, nel social media marketing, sia meglio non esserci che esserci in modo sbagliato.
comprare fan facebook
Posted at 17:03h, 22 LuglioBellissimo sito complimenti e ottimo articolo…
comprare fan facebook
Posted at 17:46h, 17 GennaioGirando per il web ho trovato il tuo sito.. volevo farti i complimenti perchè è davvero ben curato.. aggiornalo di più (critica costruttiva).. ciaooo
Arianna Rossi
Posted at 09:02h, 18 GennaioGrazie mille, e non posso che darti ragione: una delle prime regole di aprire un Blog è assicurarsi di avere il tempo di curarlo, tempo che purtroppo è venuto un po’ a mancarmi. Questo resta comunque in cima alla lista dei buoni propositi 2016, anche perché scrivere un po’ anche per me stessa e per questo sito mi manca terribilmente 😉 Ciao e buona giornata!
Social Network per PMI: corso di sopravvivenza rapida
Posted at 10:00h, 20 Settembre[…] “Ho più follower di te!”, la frase da dimenticare immediatamente. Per quanto sia diffuso, il celodurismo Social non porta a nulla. Servirebbe a qualcosa avere centinaia di migliaia di followers canadesi, se il tuo business si sviluppa in Italia, al massimo in Svizzera? Forse, a solleticare il tuo ego. Una fanbase serve, certo, ma in linea con te: se ti interessa approfondire ne ho già parlato in questo articolo. […]